• Home
  • Publications
    • Books
    • Essays & Chapters
    • Books Reviews
    • Other Publications
  • Teachings & Seminars
  • Media
    • International Op-Ed
    • Media Interviews
    • L'Indro
  • Blog
Andrea Beccaro

Karl Heinzen e le origini del terrorismo contemporaneo

12/17/2019

0 Comments

 
Sul numero 3/2019 della Rivista di Politica è uscito un mio doppio contribuito di cui vado particolarmente orgoglioso. Si tratta di un saggio che inquadra la figura di quello che può essere considerato il padre del terrorismo moderno, Karl Heinzen, e della traduzione da me curata del suo saggio Mord und Freiheit, un vero e proprio manifesto politico-strategico. Scritto nel 1853, tradotto in italiano per la prima volta in quest’occasione, il testo è una “giustificazione”, sul piano teorico-operativo, del terrorismo rivoluzionario, per come poi tale fenomeno si sarebbe sviluppato nel corso dei decenni successivi, sino ai giorni nostri. La sua lettura risulta dunque utile per comprendere, nella sua essenza politica e nei suoi obiettivi pratici, anche il terrorismo contemporaneo, incluso quello di matrice religiosa improntato al jihad globale. Sebbene sia stata una figura di secondo piano nell’Europa rivoluzionaria di metà Ottocento, Karl Heinzen (1809-1880) ha esercitato un’influenza politico-culturale per molti versi sotterranea e che ancora aspetta di essere indagata. Lo scritto nasce come denuncia dell’ipocrisia moralistica e ha come punto di partenza un assunto crudamente realista: «Sarebbe una debolezza incomprensibile nascondere dietro romantiche rimostranze il fatto incredibile che l’omicidio, e in particolare l’omicidio di massa, sia stato e continui a essere il principale strumento di sviluppo storico». Per Heinzen omicidio è termine che include tutte le forme di lotta politica armata e violenta: dalla guerra fra Stati, alla guerriglia fino alla rivoluzione. E proprio quest’ultima deve trarre maggior vantaggio dal terrorismo.
Nel mio saggio metto in evidenza alcuni aspetti molto interessanti, ma indubbiamente uno dei più importanti è il ruolo centrale che Heinzen scorge tra sviluppo tecnologico e impiego del terrorismo/efficacia della rivoluzione. Riletto oggi, fuori dallo spirito polemico-dottrinario che lo aveva ispirato, questo testo aiuta a capire la psicologia e la dinamica politico-ideologica che muove il terrorismo.
Non anticipo oltre i contenuti del lavoro perché potete acquistare il numero di Rivista di Politica qui anche in formato digitale.


Picture
0 Comments

Terrorism and Counterterrorism: Italian Exceptionalism and Its Limits

12/11/2019

0 Comments

 
I am proud to announce that the article I wrote with the colleague Stefano Bonino titled “Terrorism and Counterterrorism: Italian Exceptionalism and Its Limits” has been published by Studies in Conflict and Terrorism, one of the most important international academic review on terrorism.
The aim of this article is to understand why there has not been a successful jihadist terrorist attack in Italy. While it is impossible to offer a clear and unambiguous explanation, there are some unique aspects of the Italian case that should be emphasized and that can offer a convincing, albeit incomplete, answer to this narrative. The article will first highlight the fact that in Italy there have in fact been some attempted terrorist attacks and that the country has experienced jihadist terrorist activities. Subsequently, the article turns to an exploration of Italian counterterrorism in order to emphasize the most convincing and effective aspects, in particular the role of the legislation and the Antiterrorism Strategic Analysis Committee (CASA). The article finds also evidence of links between illegal immigration and terrorist activities in Italy and in Europe. This is evident, for instance, in the case of Anis Amri, Ahmed Hannachi, Youssef Zaghba, or of the operation Scorpion Fish 2. Then, the article takes a more sociological perspective and analyzes the ways in which the social composition of the Muslim communities in Italy and their presence in its territories have affected the phenomenon of terrorism. In its conclusions, the article will reiterate why the country has remained exceptionally free of a successful terrorist attack, despite not being immune to jihadist propaganda.

Picture
0 Comments

Sir Michael Howard

12/5/2019

0 Comments

 
Il 30 novembre scorso, il giorno dopo il suo 97° compleanno, ci ha lasciati Sir Michael Howard uno dei maggiori storici militari del mondo fondatore del Department of War Studies presso il King’s College di Londra, regio professore di storia moderna presso l’Università di Oxford, titolare della cattedra “Robert A. Lovett” di storia militare e navale dell’Università Yale e uno dei padri fondatori di quel campo di ricerca che noi chiamiamo Studi Strategici.
La sua conoscenza del fenomeno bellico è vastissima non solo in termini di studio accademico, ma anche per via della sua esperienza diretta del fenomeno avendo combattuto sul fronte italiano in diverse battaglie, tra cui quella di Montecassino dove è stato insignito della Military Cross.
Il suo apporto allo studio della guerra è stato enorme per vari motivi. In primo luogo, come storico ha ampliato il campo di ricerca della più tradizionale storia militare mettendo in luce come l’elemento sociale sia imprescindibile per la comprensione dei conflitti e delle strutture che li combattono. In questo senso è importante ricordare due aspetti: il suo libro forse più noto, The Franco-Prussian War: The German Invasion of France, 1870–1871, prende proprio in considerazione la diversa composizione degli eserciti come riflesso delle diverse società da cui prendono forma; pensare alla guerra come fenomeno sociale, e quindi politico, lo mette in stretta correlazione con Clausewitz di cui, non casualmente, fu un grande studioso. Infatti, fu lui, insieme all’americano Peter Paret, a curare nel 1977 la traduzione in inglese del Vom Kriege e a permettere quindi una migliore e più accurata conoscenza in ambito inglese del generale prussiano e delle sue riflessioni sulla guerra.
Il secondo motivo dell’importanza di Howard risiede nel suo approccio multidisciplinare allo studio della storia militare e dunque della guerra che lo ha portato a diventare uno dei punti di riferimento per la disciplina degli Studi Strategici.
Qui la conoscenza del fenomeno bellico, della sua natura più che della singola campagna, si combina ad analisi più politologiche per offrire uno studio accurato del lato conflittuale della vita internazionale.
Un ulteriore motivo di importanza è relativo alla sua metodologia, infatti nel
la raccolta di saggi pubblicata con il titolo The Causes of Wars and other essays egli sottolinea come la guerra vada studiata “in width, in depth and in context”. Ovvero studiare come il modo di fare la guerra è cambiato nel corso del tempo per poter distinguere i veri cambiamenti da quelli puramente di superficie; studiare approfonditamente le singole campagne non solo attraverso le storie ufficiali, ma anche con memorie, diari, lettere, letteratura; e infine studiare il contesto, cioè le società che combattono, la loro politica, la loro natura. Insomma, uno sguardo complessivo e approfondito sulla guerra non limitato al campo di battaglia e in grado di offrire un’immagine precisa e articolata del fenomeno più longevo e complesso dell’intera umanità.
D
ata l’importanza dell’autore si potrebbe pensare che la maggior parte delle sue opere siano disponibili anche in traduzione italiana, purtroppo non è così. In italiano è possibile solo leggere, per di più ormai entrambi fuori catalogo: La guerra e le armi nella storia d’Europa, Laterza, che è una storia molto interessante dell’evoluzione della guerra nel quadro della storia europea dalla fine del Medioevo fino al XX secolo, in cui Howard prende in considerazione l’impatto delle innovazioni tecnologiche sullo sviluppo del fenomeno bellico; L’invenzione della pace. Guerre e relazioni internazionali, il Mulino, dove il suo approccio multidisciplinare in cui combina storia militare, politica, e politica internazionale emerge chiaramente.

Picture
0 Comments

    Andrea Beccaro Blog

    My blog to share news related to International Politics and Security in the Mediterranean region. Moreover, the blog is also a tool to suggest books on terrorism, warfare, strategy, military history, political thought.

    Archives

    March 2020
    January 2020
    December 2019
    November 2019
    October 2019
    September 2019
    August 2019
    July 2019
    June 2019
    May 2019
    April 2019
    March 2019
    February 2019
    January 2019
    December 2018
    November 2018
    October 2018
    September 2018
    August 2018
    July 2018
    May 2017
    April 2017
    March 2017

    Categories

    All

    RSS Feed

Powered by Create your own unique website with customizable templates.